Il lavoro realizzato per la personale “Silenzio” di Stefano Gianquinto al Museo San Rocco di Trapani è il quarto progetto di comunicazione che curo per questo singolare artista. In passato ho realizzato i cataloghi, i manifesti e alcuni allestimenti delle sue precedenti mostre: quella del 2001 presso l’Oratorio di S. Stefano Protomartire a Palermo, quella del 2002 presso Palazzo Riccio di Morana a Trapani e l’ultima personale svoltasi nel 2016 presso l’Ente Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea Città di Marsala.
In questa occasione mi sono occupata per la prima volta anche di collaborare alla curatela insieme a Liborio Palmeri, inoltre, all’interno del catalogo è presente un mio testo biografico dell’artista. Conosco Stefano da oltre 20 anni e la sua pittura, seppur spesso ripetitiva nei soggetti e nella tecnica utilizzata, ha sempre qualcosa di nuovo da mostrare. I suoi “neri” e le sue vedute aeree, i suoi fuochi, le sue ceneri, le sue sterpaglie e i suoi campi di grano raccontano opera dopo opera ciò che Stefano “vede”, immagina e soprattutto vive quando lavora all’interno del suo piccolo studio immerso nella campagna misilese.
Per “Silenzio” ho seguito, come ho già fatto in passato, anche lo shooting per la realizzazione delle foto delle opere da inserire in catalogo, un’operazione spesso complessa di per sé, perché immortalare le opere d’arte in digitale e far si che le tonalità cromatiche corrispondano alla realtà è già arduo, in questo caso ancora più complicato, perché alcune tele di Gianquinto sono una distesa di pennellate nere, un’infinità di gradazioni diverse quasi impercettibili se osservate dal vivo. Per gli scatti ha collaborato la fotografa Giò Vacirca, con la quale lavoro ormai da decenni e con la quale ho realizzato le foto per un altro catalogo di Gianquinto con ottimi risultati.
Questa mostra personale ha presentato diverse opere mai esposte in precedenza, tra cui alcune tele in stile naïf e proprio tra queste ho scelto di utilizzare “Notte stellata” del 1982 per l’immagine di copertina del catalogo e per il manifesto. Una tela di piccole dimensioni che mi ha subito conquistata perché rientra nelle tipologia di dipinti che oggi raramente questo artista realizza e che sono tra le mie preferite.
ll catalogo è stato presentato l’1 marzo 2024 durante la conversazione “Dialoghi intorno al paesaggio trapanese” a cui hanno preso parte lo storico dell’arte Sergio Troisi che ha scritto una nota introduttiva, il direttore del Museo San Rocco Liborio Palmeri autore della presentazione e Gianquinto stesso.