Un progetto grafico realizzato in occasione della tavola rotonda dal titolo “Niente da sanare” che si è svolta all’interno del Palermo Pride 2023 presso la Sala Eventi del Cre.Zi.Plus ai Cantieri Culturali della Zisa. L’incontro, promosso da Cammini di speranza, Samaria APS, R.E.F.O. e #ItalyChurchToo affrontava il tema delle pseudoterapie riparative dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere delle persone. Pratiche ritenute dannose dalla comunità scientifica internazionale e lesive della dignità umana. Pratiche purtroppo tutt’ora consigliate da esponenti di parecchie chiese cristiane, anche in Italia, sotto diverse forme. La scelta di utilizzare l’immagine di un martello che insieme ad una serie di chiodi spicca su un fondo bianco neutro, dunque “puro”, è stata dettata dall’idea di mettere il focus sul concetto di voler “aggiustare” qualcosa – in questo caso qualcuno – usando forza e violenza laddove non esiste nulla da sistemare. Perché a nessuno dovrebbe essere permesso di “intervenire” con una qualsiasi azione su quella che è l’identità di ogni essere umano e sulla libera scelta che questo esercita nello scegliere di essere ciò che sente di essere.
