Il progetto relativo alla realizzazione dello stemma per il giovane Comune di Misiliscemi (TP) è tra i più importanti realizzati nel corso della mia attività professionale. Certamente differente da ogni altro, perché si tratta di un emblema araldico che resterà nella storia.
L’iter amministrativo per arrivare alla firma del Decreto da parte del Presidente della Repubblica ha richiesto un percorso di un anno. Durante questo lungo periodo ho lavorato insieme all’Amministrazione sotto l’attenta guida dell’Ufficio Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze che ha seguito nel dettaglio ogni step della progettazione e ha scrupolosamente fornito le indicazioni per la realizzazione dell’emblema. Il progetto ha dovuto rispettare le regole dell’araldica classica sia per la tipologia di disegno e raffigurazione degli elementi riprodotti che nei possibili colori da utilizzare. Regole a me sconosciute perché non avevo mai avuto la possibilità di imbattermi nella richiesta di progettazione di uno stemma che richiedesse un D.P.R. come quello necessario in questo caso specifico.
Tra la documentazione da fornire dal parte del Comune, sono stati richiesti gli elaborati delle miniature dello stemma e del gonfalone interamente disegnate e dipinte a mano, così come richiede la procedura. Un lavoro per me più unico che raro lavorando nel campo della grafica digitale e soprattutto una vera prova di stress, perché una realizzazione di questo genere deve necessariamente cercare di evitare quanto più possibile le “imperfezioni” in quanto uno sbaglio – anche accidentale – porterebbe necessariamente a dover ricominciare tutto da capo. Un’enorme differenza rispetto alla grafica computerizzata che con un semplice comando cancella l’errore e alla fine ti fa ottenere sempre un progetto “pulito” e “perfetto”.
Posso certamente ritenere questo progetto un lavoro professionalmente e personalmente molto importante per me, perché nel Comune di Misiliscemi vivo da sempre e sostengo lo sviluppo presente e futuro di questo territorio.
